Il Natale è passato, e nella speranza di aver ricevuto dei bei regali natalizi, ogni attore italiano si pone degli obiettivi per l’anno nuovo. I classici Dieci buoni propositi, che si aggiungono al famosissimo “Ad Anno nuovo andrò in palestra 3 volte a settimana, cascasse il mondo lo farò!”. Proposito che viene ovviamente disatteso nella maggior parte dei casi.
Ma a questo o ad altri propositi del tipo “devo ricordarmi di essere felice”, gli attori ne aggiungono almeno altri dieci.
Ogni anno.
E generalmente quei buoni, buonissimi propositi vengono disattesi e ignorati.
Tuttavia, nella speranza che questa sia la volta buona, elenchiamo qui i celebri Dieci Buoni Propositi dell’Attore Italiano.
Dandovi anche qualche consiglio su come poter rispettarli!
1. Studiare la parte prima del giorno prima della Prima
Sembra una supercazzola, ma non lo è.
Questo è il Buon Proposito che qualsiasi attore italiano (ma pure nel resto del mondo, diciamolo) ogni anno fa, in questo periodo di addobbi e lucine. E, chiaramente, è anche il buon proposito che viene ignorato di più. Il suo essere al primo posto, infatti, non gli dà alcuna possibilità in più di essere rispettato, anzi!
Noi comunque, perché vogliamo tanto bene a tutti gli attori, abbiamo scritto l’ articolo “4 Metodi Infallibili per imparare a memoria la parte”. Ora non avrete più nessuna scusa per non studiare la parte prima del giorno prima della Prima. E potrete essere il primo attore o la prima attrice, nel mondo, a rispettare e onorare questo Buon proposito! 😉
2. Sforzarsi di ascoltare quella persona che, durante le prove, afferma con convinzione di essere il Regista
In ogni compagnia ce ne è uno di questi loschi individui. Un giorno, una persona si sveglia e decide di essere Regista. Sono persone strane, convinte di avere la verità in tasca e che adorano comandare. Certo, spesso ci verrebbe voglia di mandarli a quel paese… Ma capiamoli… Questi hanno su di sé la responsabilità di tutto lo spettacolo. Si occupano di ogni singolo aspetto della messinscena e mettono bocca su tutto. D’altronde, si sono dati questo ruolo per poter dire la loro sempre e comunque. E se non si prendevano loro questa responsabilità, se la sarebbe dovuta prendere qualcun altro. Magari proprio tu!
Insomma… anche se sono dei grandissimi rompimenti dei cosiddetti, vanno ascoltati. Loro hanno una visione d’insieme dello spettacolo e hanno il diritto di dire la loro.
E agli attori non resta altro che ascoltarli… D’altra parte chi siamo noi per risvegliarli dal torpore del loro fantastico sogno di esser Registi?
Poverini, alla fine sono degli esseri umani come noi, e l’ascolto non si toglie a nessuno.
Questo è un buon proposito che sarebbe bene seguire sempre, durante le prove. E fa parte del Vademecum del buon attore, che vi abbiamo illustrato nel nostro articolo “7 regole fondamentali da seguire alle prove”. E che vi consigliamo caldamente di leggere. 🙂
3. Non dimenticarsi di ricordare di portarsi dietro il copione durante le prove
Ebbene sì. Spesso il copione viene inesorabilmente dimenticato a casa. Viene lasciato solo, lì sul comodino. Abbandonato a se stesso. Lui, che è la nostra guida. Lui, che è il nostro Tessssoro, un po’ come l’Anello lo è per Gollum.
È una profonda ingiustizia, perché se il Regista è Dio (“…ma io sono ateo”, come recita una delle nostre magliette più apprezzate! ) allora il copione è la Bibbia dello spettacolo. E come diamine è possibile dimenticarsi una cosa così importante?
Eppure capita. Capita tantissime volte. Troppe volte. E allora ogni attore italiano, ogni anno, si fa questo buon proposito.
D’altronde il Copione è Sacro e deve essere usato al meglio, come vi illustriamo nell’articolo “7 consigli per usare al meglio il tuo copione”. Leggetelo, cari miei attori italiani, e vedrete che rispetterete anche questo buon proposito!
Se proprio non ve lo ricordate, può venirvi in aiuto la nostra “Borsa delle Prove” 😉

4. Non essere invidiosi di altri attori
Sì, lo sappiamo. È difficile, difficilissimo. Qualcuno potrebbe anche pensare che fa un po’ parte dell’attore essere invidioso dei successi dei colleghi. Perché, purtroppo, quasi tutti gli attori si reputano migliori degli altri. E quindi questa tipologia di attore rimane sorpreso e indispettito dal fatto che qualcun altro riesce ad avere maggior successo di lui.
Ma come è possibile? Si domanda incarognito dalla rabbia!
E allora, siccome a volte manca un po’ di sana autocritica, l’attore o l’attrice in questione arriva a pensare delle brutte cose del collega che ha avuto successo.
Apre bocca e sputa veleno. Assomigliando terribilmente al Dilophosaurus di Jurassic Park.

Carino vero?
Ecco, per evitare di trasformarsi in un Dilophosaurus, è bene lavorare su noi stessi. Guardare agli altri, cercare di imparare da loro e impegnarsi per migliorare noi stessi.
È possibile diventare attori migliori, ogni giorno. Basta non farsi avvelenare dal successo altrui e leggere questo nostro articolo “Vuoi diventare un attore migliore? La tecnica non basta.”
Provate ogni giorno a diventare un attore migliore e lasciate perdere l’invidia, perché l’invidia è una brutta bestia!
5. Andare a teatro a vedere gli spettacoli dei colleghi
Spesso gli artisti dello spettacolo si lamentano del fatto che la gente non va a teatro.
E sì, è vero. È un problema. Ma è anche vero che, spesso, i primi a non andare a teatro a vedere gli spettacoli dei colleghi sono gli attori stessi.
I primi a disertare il teatro sono proprio quelli che il teatro lo fanno.
E allora, diamo il buon esempio, e andiamo a teatro noi artisti per primi!
Andiamo a vedere i colleghi e, memori del buon proposito n.4, facciamo i nostri sinceri complimenti al collega se davvero è stato bravo e ci è piaciuto.
Farà piacere a lui, ma farà stare bene anche noi, provare per credere. 😉

6. Farsi tanti nuovi amici….per convincerli a vedere il nostro spettacolo!
Questo buon proposito è davvero utile per ovviare al problema che vi abbiamo appena esposto al buon proposito n. 5.
La gente non va a teatro? Bene, allora convinciamo i nostri amici ad andare a teatro, quando andiamo in scena noi!
La gente spesso non va a teatro, perché pensa che sia qualcosa di vecchio e di noioso. Ah, poveri folli! Non sanno che cosa si perdono!
Andare a Teatro è bellissimo, quasi come fare Teatro. E se ancora non siete riusciti a convincere l’amico o il parente ad andare a teatro a vedervi, allora fategli leggere l’articolo “7 buoni motivi per andare a Teatro” e vedrete che cambierà idea… 😉
E se non dovesse funzionare? Beh, c’è sempre la via della minaccia e del ricatto, ovvio… ma preferiamo non usarla (quasi) mai…
Per questo motivo, un ottimo proposito sarebbe farsi tanti, tantissimi buoni e nuovi amici… Perché così ogni giorno potrete avere nuove persone da costri…ehm convincere e il mondo sarà più bello! 😉

7. Trovare qualche buon’anima che sia disposto a pagarci quando recitiamo!
Questo buon proposito è un evergreen! È sempre presente tra i buoni propositi di ogni attore italiano.
In effetti, la gente che paga gli attori per fare il loro mestiere è sempre meno.
E quando ne troviamo uno, ci sembra di aver trovato qualcosa di preziosissimo!
Non sappiamo bene come è la situazione degli attori al di fuori dei confini del nostro paese. Ma purtroppo abbiamo un’idea fin troppo chiara di come è la situazione in Italia.
Per questo motivo questo buon proposito entra di diritto in questa classifica.
Forse, anzi quasi sicuramente, la soluzione di questo problema è ancora lontana anni luce, tuttavia esiste un gruppo di attori, di attori professionisti, che si sta battendo affinché ogni attore e ogni attrice italiani possa vivere della sua arte.
Il gruppo in questione è “facciamolaconta” e noi li abbiamo intervistati in questo nostro articolo:
“Attori professionisti di tutta Italia, Unitevi!”. Vi consigliamo caldamente di leggere quello che queste persone hanno da dire, perché l’Unione fa la forza!
8. Far capire a chi non è attore, che fare l’attore è un vero lavoro!
Ecco, questo buon proposito è davvero difficile da portare a termine!
Il problema è che, la grandissima maggioranza delle persone pensa che recitare sia un passatempo.
Tantissime persone non lo reputano un lavoro vero.
Forse perché si pensa che un lavoro debba essere solo qualcosa di faticoso, o di noioso. Ma il lavoro può coincidere anche con una passione. Con l’arte.
Il fatto che chi fa l’attore abbia la passione per la recitazione, non lo deve mettere in condizione di essere un lavoratore di serie B.
Allo stesso tempo, però, è anche vero che molti attori che si reputano professionisti, portano avanti il loro lavoro con pressappochismo, senza cura… E allora l’idea che recitare non sia una professione può derivare anche da questo atteggiamento.
Certo, è vero anche che anche in altri settori lavorativi si può trovare chi lavoro poco e male, senza entusiasmo.
Ma visto che alla categoria degli attori ancora non è riconosciuta la dignità di lavoratore, allora gli attori italiani devono impegnarsi il doppio per dimostrare di essere dei professionisti.
Per fare questo, è necessario non improvvisarsi attori, ma studiare e imparare. Impegnarsi sia durante la propria formazione che dopo, quando abbiamo ottenuto il nostro diploma.
Per questo motivo, vi consigliamo di leggere la nostra intervista alla Casting Director Marta Gervasutti e il nostro articolo “Come si scrive un curriculum vitae da attore”. Troverete un sacco di consigli utili per diventare attori professionisti e professionali. 😉
9. Sei un attore Italiano? Studia la Dizione Italiana
Questo buon proposito si collega direttamente a quello precedente. La dizione è uno dei requisiti fondamentali per definirsi un buon attore. E un attore professionista.
Essere attore significa infatti non solo saper recitare, ma anche sapere la dizione.
L’attore, durante la sua carriera, ha la possibilità di interpretare tantissimi personaggi, molti dei quali possono essere nati dall’ingegno di un qualche autore straniero.
Le battute quindi sono scritte in italiano e devono essere recitate in un italiano perfetto, senza nessun tipo di inflessione dialettale o difetto di pronuncia.
Se si vuole essere considerati degli attori professionisti è bene non andare in scena impersonando un Amleto che parla barese o una Giulietta che parla con accento toscano (almeno che non sia una scelta del regista).
Per questo motivo non ci stancheremo mai di ripetervi di Studiare la Dizione e seguire un buon corso di dizione!
Può esservi di aiuto, per esercitarvi con la dizione, il nostro Manuale di Dizione in PDF. Lo potete portare sempre con voi e utilizzare per ripassare.
Certo, il nostro manuale non ha la pretesa di sostituirsi ad un corso di Dizione, tuttavia è fornito della spiegazione di regole ed eccezioni per ogni lettera del nostro alfabeto. Ci sono tantissime filastrocche, alcune di nostra invenzione, e molteplici esempi audio da ascoltare, per capire quale è la giusta pronuncia delle parole! E costa davvero poco… 😉

Scarica il Manuale di Dizione di Teatro per Tutti e inizia subito ad esercitarti!
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Buon anno alle attrici e agli attori d’Italia!