Come sappiamo, purtroppo il teatro si è dovuto fermare per un lungo periodo a causa dell’improvvisa e ormai tristemente nota pandemia.
Il virus Covid 19 ci ha impedito di fare teatro e di andare a teatro.
E questo ha aggravato ancora di più la crisi del settore, che già da anni versava in condizioni difficili.
Poi, con la conferenza stampa del 16 Maggio tenuta dal presidente del Consiglio Conte si è prevista una possibile e concreta riapertura di teatri e cinema per il 15 giugno 2020.
È un’occasione importantissima, che gli operatori del settore cercheranno di sfruttare al meglio.
Il ritorno sul palco e in platea è consentito se si rispettano alcune regole messe in atto per arginare il più possibile una nuova impennata di contagi. E con molta probabilità questo renderà il ritorno a teatro un’esperienza un po’ particolare.
È quindi in questo clima di speranza mista a legittima preoccupazione che tenta di ripartire anche l’importantissimo settore dei festival teatrali estivi.
In Italia i festival non sono solo un’occasione ghiotta per conoscere le grandi personalità che popolano il vasto panorama teatrale. Ma sono anche momenti di condivisione e di scambi tra artisti e spettatori e tra artisti italiani e internazionali.
Ogni festival teatrale estivo italiano è quindi occasione di comunità e di arricchimento culturale.
È perciò avendo in mente questo primario obiettivo che i vari responsabili dei festival teatrali più famosi e importanti stanno organizzando le loro edizioni 2020.
Se in alcuni casi si è scelto di annullare l’allestimento degli spettacoli per questa estate, la maggior parte delle volte si è optato per una posticipazione.
In questo articolo presenterò alcuni dei festival più importanti che hanno confermato le loro edizioni anche in questo anno così particolare e sfortunato.
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1. Festival delle colline torinesi
Abbiamo già parlato, in passato, di questo importante festival del Piemonte.
La sua grande particolarità sta nel fatto che il festival non è solo occasione per conoscere i migliori artisti del panorama del teatro d’avanguardia. Uno degli obiettivi del festival delle colline torinesi è anche l’esaltazione del panorama architettonico-storico di Torino e dei suoi dintorni.
Ogni spettacolo ospitato dal festival viene infatti allestito in prossimità di ville, chiese e castelli intorno al capoluogo piemontese.
Come purtroppo è noto, il Piemonte è una delle regioni più colpite dalla pandemia del covid 19. Il fondatore del festival, Sergio Ariotti, ha perciò deciso di posticipare di qualche mese l’edizione 2020 del Festival.
Generalmente proprio nel mese di giugno si potevano ammirare le messinscene delle migliori compagnie d’avanguardia.
Per quest’anno si dovrà attendere qualche mese in più.
Il Festival si terrà tra autunno e inverno, in concomitanza della stagione del Teatro Piemonte Europa, che ogni anno è tra i principali organizzatori dell’evento stesso.
Sergio Ariotti ha deciso di non annullare il festival, poiché questa è la venticinquesima edizione. Un traguardo importante che il fondatore e i suoi collaboratori hanno tutta l’intenzione di portare a termine.
Se sei interessato e pensi di poter avere occasione di essere dalle parti di Torino per autunno o inverno, ti consiglio di visitate il sito web ufficiale del Festival e di seguire la relativa pagina Facebook per rimanere aggiornato.
2. Inequilibrio Festival
Un altro importantissimo festival estivo italiano è senza dubbio l’Inequilibrio Festival fondato e organizzato da Armunia.
Ogni estate, nella suggestiva cornice dell’antico Castello Pasquini di Castiglioncello, una piccola frazione in provincia di Livorno, vengono allestiti spettacoli teatrali musicali e di teatro danza delle più rinomate compagnie d’avanguardia sia italiane che straniere.
Anche Armunia, come altre realtà teatrali italiane, ha dovuto fermare le proprie attività durante il diffondersi del Coronavirus. Inevitabile lo slittamento di date per la ventitreesima edizione del suo festival.
Armunia ha infatti comunicato ai suoi spettatori che l’edizione 2020 non si potrà svolgere dal 23 giugno all’8 luglio.
Lo svolgimento del festival è quindi positicipato alle prime settimane di settembre di quest’anno.
In una lettera aperta agli spettatori e agli artisti, Armunia prende proprio spunto dalla crisi sanitaria, sociale culturale ed economica che la pandemia ha creato per pensare ad un nuovo tipo di festival.
Nelle intenzioni degli organizzatori questa edizione di Inequilibrio deve poter essere anche un contributo “alla ri-creazione di forme di socialità e di partecipazione, di democrazia e di messa in moto delle creatività individuali di ogni cittadino, affinché questa cattività imposta, non diventi cattiveria ed egoismo ma sia foriera di uno nuovo sguardo sulla realtà che ci circonda”
Se vuoi rimanere aggiornato su Armunia e il suo festival, ti consiglio di visitare il loro sito ufficiale e la loro pagina facebook .
3. Spoleto Festival dei Due Mondi
Il celebre Festival dei Due Mondi, che si svolge nella rustica città di Spoleto, in Umbria, attira ogni anno un sacco di visitatori italiani e stranieri.
Il festival è famoso in tutto il mondo perché unisce Teatro e Musica e chi ha avuto la fortuna di assistervi, si è sentito immerso in un’atmosfera che è un vero piacere sia per gli occhi che per le orecchie.
Generalmente il Festival di Spoleto avveniva tra fine Giugno e inizio Luglio.
Nell’arco di circa due settimane, la piccola città di Spoleto faceva da cornice a un sacco di spettacoli suggestivi con gli interpreti e i musicisti più celebri del panorama teatrale – musicale sia nazionale che internazionale.
Quest’anno il cda del festival è riuscito ad organizzare, tra le tante difficoltà dovute alla pandemia, una edizione ridotta del festival che si terrà dal 27 al 30 agosto.
Gli organizzatori non escludono, comunque, un possibile ampliamento del programma che prevede l’allestimento di spettacoli anche nel fine settimana precedente, dal 20 al 23 agosto.
Sul sito ufficiale del festival di Spoleto è già presente il programma riferito alle uniche date certe dell’edizione 2020.
Ti consiglio quindi di visitare il sito e di seguire la relativa pagina Facebook per rimanere aggiornato.
4. Biennale del Teatro 2020
Nonostante le problematiche dovute alla pandemia del Coronavirus, Venezia è riuscita ad organizzare anche quest’anno l’edizione della Biennale Teatro.
Per questa quarantottesima edizione, il direttore Antonio Latella, regista attore e drammaturgo di fama internazionale, ha deciso di posticipare l’allestimento del festival.
I vari spettacoli in cartellone andranno perciò in scena, con le dovute precauzioni, dal 14 al 24 settembre.
Come di consueto, i protagonisti del festival saranno gli artisti più importanti e innovatori del panorama del teatro contemporaneo, sia italiano che europeo.
Se vuoi rimanere aggiornato sulla Biennale Teatro di quest’anno, ti consiglio di visitare il sito web ufficiale del festival.
5. Plautus Festival
Grazie alla riapertura dei teatri e dei cinema anche il Plautus Festival di Sarsina resta confermato.
La direzione del festival plautino è riuscito a organizzare le sue date, apparentemente senza troppi problemi. Il festival si svolgerà quindi dal primo luglio fino al 31 agosto.
L’Emilia Romagna, assieme al Piemonte, è stata una delle regioni italiane messe più a dura prova dal diffondersi del Coronavirus, tuttavia gli organizzatori nel loro sito ufficiale sono lieti di informare i loro spettatori che il festival non subirà alcuna modifica o slittamento.
Ancora non è possibile visualizzare il programma dell’edizione 2020, ma sarà sicuramente ricco di importanti e suggestivi allestimenti di commedie e tragedie greche e latine.
Se sei un amante della drammaturgia antica, allora è bene che tu rimanga aggiornato sul Plautus Festival, visitando il sito web ufficiale e la relativa pagina facebook!
“Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza”
Quando il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la concreta possibilità di riaprire teatri e cinema il 15 giugno, ho iniziato davvero a sperare che la fine di questo terribile periodo sia sempre più vicino.
E così mi è tornata in mente una celebre frase di Seneca, che profuma di antica saggezza: “Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza”
L’essere umano, nel corso della sua lunga storia, ha sempre subito periodi di profonda crisi. E ogni volta è sempre riuscito a tornare in piedi. Non si è mai lasciato abbattere dalle avversità, anche quando sembravano insormontabili.
Per quanto possa essere davvero piena di criticità e di difetti, l’umanità ha il grandissimo pregio di riuscire a sperare.
Ed è proprio questo sentimento così effimero che riesce a far mettere in moto l’essere umano, che riesce a farlo ingegnare e a farlo rialzare più forte e caparbio di prima.
È con questo sentimento che mi sforzo di guardare al futuro, anche se Seneca ha maledettamente ragione e il timore ha un’infinità di argomenti per buttarmi giù.
Ma la vita deve andare avanti. Il teatro deve andare avanti.
E non posso che concludere questo articolo con un sincero plauso e ringraziamento a tutti gli operatori teatrali e gli artisti che, con mille difficoltà, tentano di far rivivere il teatro ancora una volta.
Grazie, siete la nostra salvezza!