Il Teatro Sistina: il “teatro dei romani”

In questo articolo Rebecca Luparini ti parlerà di:

In quella che un tempo era chiamata via Felice, sorge un teatro particolarmente amato dai romani: il Teatro Sistina.

Tra i grandi teatri italiani, questo è senza dubbio l’edificio teatrale più giovane.

Il Sistina, chiamato anche “la Scala della commedia musicale italiana” venne inaugurato all’indomani della terribile seconda guerra mondiale, il 28 dicembre 1949.

Fin da subito i romani si affezionarono a questo teatro, che nel corso degli anni ha visto esibirsi alcune delle più celebri star sia nazionali che straniere come Louis Armstrong, Woody Allen, Burt Barcharach, Marcello Matroianni e Gigi Proietti.

Quando il Sistina era anche una sala cinematografica

Il Sistina venne ideato e progettato come un cinema teatro, per cui l’architetto che diresse i lavori, Marcello Piacentini, oltre a realizzare un’imponente palcoscenico, costruì una grande platea di ben 1500 posti.

Una platea completamente priva di colonne e qualsiasi altra struttura, in modo tale che il palcoscenico potesse essere visibile nella totale sua interezza da qualsiasi poltroncina.

Come si può intuire dalla conformazione della stessa platea, il Sistina era stato pensato come un edificio la cui programmazione fosse soprattutto cinematografica, con qualche sporadica parentesi teatrale.

E infatti, nel giorno della sua inaugurazione, al Sistina non ci fu uno spettacolo teatrale, bensì la proiezione di un film italo francese.

Poi, qualche giorno più tardi, l’inaugurazione della stagione teatrale venne affidata alla rivista “Bada che ti mangio” con protagonista un irresistibile Totò. Inutile dire che lo spettacolo fu un grande successo!

Lo stesso Principe della Risata rimase entusiasta del Sistina, definendolo un teatro elegante e moderno caratterizzato da un’ottima acustica.

L’ostacolata vocazione teatrale del Teatro Sistina

Fin dai suoi primi giorni di vita, il Sistina ha avuto una spiccata vocazione teatrale, come testimoniano le primissime ricche stagioni teatrali, caratterizzate soprattutto da commedie e teatro di rivista.

Contemporaneamente, anche un altro fatto contribuì ad aumentare la vocazione del Sistina a essere un teatro a tutti gli effetti.

Nel 1950 il vicino teatro Adriano, dopo varie vicissitudini venne finalmente adattato a sala cinematografica, riscuotendo grande successo.

Quasi contemporaneamente, due giovani autori di rivista e della nascente commedia musicale, i celebri Pietro Garinei e Sandro Giovannini, ebbero un grandissimo successo con la loro “La Bisarca”.

Fu così che nei primissimi anni cinquanta attrici e attori italiani oggi passati alla storia, calcarono con grandioso successo le assi del palcoscenico del Sistina, consacrandolo come “il teatro dei romani”.

Ogni spettacolo, infatti, riusciva a riempire la platea di spettatori entusiasti e calorosi.

Il teatro Sistina diventa Cinerama

Nonostante questi incredibili successi, garzie soprattutto alle divertenti commedie dirette da Garinei e Giovannini, un gruppo di imprenditori cinematografici decise di comprare il Sistina per trasformarlo in un maestoso cinerama.

Fu una trasformazione che incise pesantemente sulla architettura stessa dell’edificio, per la costruzione di ben tre cabine di proiezione e l’installazione di un enome schermo.

Ma i romani ormai erano così affezionati al loro teatro Sistina che risposero con assoluta freddezza alla trasformazione dell’edificio in cinerama.

L’esperimento cinematogrfico fallì e dopo un anno il Sistina tornò ad essere “il teatro dei romani”.

La lunga gestione di Garinei – Giovannini

La targa commemorativa dedicata a Pietro Garinei e Sandro Giovannini, vicino al Teatro Sistina.

A partire dal 1960 e per ben 46 anni, “il teatro dei romani” venne diretto da Garinei e Giovannini, che hanno fatto del Sistina il più celebre teatro privato d’Italia.

Fino al 2006, anno di morte di Garinei, il Sistina ha caratterizzato le sue stagioni teatrali con commedie musicali maestose e divertenti, sia italiane che straniere.

Inoltre, grazie alla loro straordinaria abilità autoriale, Garinei e Giovannini hanno reso il Sistina anche un teatro di produzione, dando vita a commedie ormai celebri in tutto il mondo, come Aggiungi un posto al travolo e Rugantino, che sono state tradotte in moltissime lingue.

L’incredibile e lunghissima gestione di Garinei e Giovannini ha fatto in modo che il Ministero per i Beni e le Attivitià Culturali riconoscesse nel 2003 il teatro Sistina come Teatro stabile della Commedia Musicale Italiana.

Un riconoscimento unico, che fino a quel momento non venne mai assegnato a nessun edificio teatrale.

Ancora oggi il Sistina mantiene questa sua caratteristica, sul solco del grande insegnamento lasciato da Garinei e Giovannini.

Sei mai stato al Teatro Sistina di Roma?

Sono convinta che il teatro Sistina di Roma sia ancora oggi “il teatro dei romani” perché, grazie alle sue entusiasmanti stagioni teatrali riesce a far sognare migliaia di spettatori.

Il Musical e la commedia musicale sono, infatti, un tipo di spettacolo che lasciano lo spettatore incantato, grazie alle strabilianti scenografie e ai bei costumi di scena, agli sfavillanti giochi di luce e alla bravura dei performer!

Sei mai andato a vedere uno spettacolo in questo maestoso teatro?

Se, per caso ti è venuta una gran voglia di vederti un bel musical dentro la Scala della commedia musicale italiana, allora visita il sito web del Sistina di Roma e poi raccontami la tua serata!

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