Prima di iscrivermi alla scuola di recitazione in cui mi sono diplomata, ricordo che ho letto molto attentamente il programma del corso (come si dovrebbe sempre fare). Era strutturato in tre anni e fui piacevolmente colpita nel vedere che molte ore erano dedicate all’insegnamento della Dizione già al primo anno. Saper parlare l’italiano senza far sentire il mio accento toscano mi affascinava molto, perché fin da piccola ho sempre desiderato “saper parlare bene, come fanno nei film” .
La dizione Fuori dal Teatro.
La dizione è utile anche nella vita di tutti i giorni, non solo per chi vuole fare l’attore. Senza considerare il fatto che ci fa conoscere più a fondo la nostra bellissima lingua, parlare in modo corretto e scorrevole può essere molto utile anche sul lavoro.
“L’italiano è una lingua parlata dai doppiatori.” Ennio Flaiano
Saper parlare in italiano non è una cosa così scontata come si può pensare. Tutti noi abbiamo alcune inflessioni dialettali, o piccoli difetti di pronuncia, anche senza accorgercene.
Forse Ennio Flaiano non ha tutti i torti, perché la lingua italiana scritta e parlata nasce con precise regole e eccezioni che dovremmo rispettare sempre, ma che molti neanche conoscono, soprattutto quando ci riferiamo all’italiano parlato.
Prima di intraprendere il corso di recitazione avevo un’idea davvero vaga delle tipologie di accento che possiede la lingua italiana. A scuola non mi era stato insegnato e così ho scoperto l’esistenza nella nostra lingua di ben quattro tipi di accento solo alla “veneranda” età di diciassette anni.
Riscoprendo la lingua italiana, grazie alla dizione, ho imparato ad amarla ancora di più.
Conoscere e imparare la dizione ti dà infatti la possibilità di conoscere veramente l’italiano, di saperlo parlare in modo corretto, proprio come fanno i doppiatori e gli attori professionisti e ti permette di cavartela nel miglior modo possibile in diverse occasioni, come per esempio, ad un colloquio di lavoro.
Parlare in dizione di fronte al tuo (si spera) datore di lavoro sicuramente ti farà risaltare rispetto agli altri candidati.
Se sei un cantante, la dizione ti permette di pronunciare qualsiasi testo italiano senza far sentire la città o la regione da cui provieni, e questo, unito alle tecniche di canto, potrà farti essere un frontman perfetto!
La dizione, inoltre, ti può essere di grande aiuto per sconfiggere il brutto vizio di mangiarsi le parole o può anche rivelarsi utile per la correzione di alcuni difetti di pronuncia, come per esempio, la “erre moscia”.
La dizione, infine, dovrebbe essere imparata e conosciuta da tutti, non solo per i motivi pratici che ti ho appena elencato, ma anche perché rappresenta un modo ulteriore per conoscere la nostra lingua, e quindi sentirci parte della storia nazionale che ci accomuna, senza però dimenticarci delle origini regionali che ci caratterizzano.
… e la Dizione dentro il teatro.
A maggior ragione, sono convinta che la dizione debba essere imparata e conosciuta da tutte quelle persone che desiderano diventare attori.
Se il testo da rappresentare è in dialetto o ambientato in una città precisa, allora l’accento di quella zona diventa parte della messa in scena al pari dei costumi o della scenografia ed è quindi importante che gli attori siano in grado di parlare con le inflessioni giuste in modo convincente.
Se invece il testo è di un autore straniero, ambientato all’estero, oppure senza una collocazione geografica precisa, allora diventa fondamentale che ogni attore sappia parlare in perfetta dizione italiana. Questo perché qualsiasi inflessione regionale diventerebbe un elemento di disturbo, esattamente come un attore con l’orologio in un dramma storico di Shakespeare!
Immagina di andare a vedere una messa in scena di Romeo e Giulietta, con costumi e scenografie perfette, attori bravissimi…e una Giulietta con un evidente accento fiorentino! Sarebbe un po’ fastidioso, no? Oppure esilarante!
La dizione è un aspetto molto importante della formazione di un attore, così come è fondamentale saper usare il diaframma e respirare correttamente, per non buttare via le corde vocali a fine spettacolo!
Se vuoi diventare un attore completo, non puoi non esercitarti nello studio della dizione. Poi, per esigenza di copione, puoi ignorarla e parlare con il tuo accento o con altri accenti locali, ma devi sempre essere in grado di parlare un italiano corretto.
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A te bastano pochi secondi, ma per me sarebbe di grande aiuto per continuare a far crescere questo blog e farlo conoscere a più persone possibili!
Come ottenere una dizione perfetta
Sarebbe ovviamente impossibile insegnarti la dizione nell’ambito di questo articolo, per cui ti consiglio di cercare su google una scuola di recitazione vicina a te e di controllare che nel loro programma ci sia la voce “dizione”. Per il momento però voglio darti alcune dritte che ti potranno essere utili:
1. L’esercizio rende perfetti.
Come in ogni campo, esercitarsi con costanza è il modo migliore per ottenere risultati. Devi fare attenzione però ad esercitarti con criterio, altrimenti rischieresti solo di fare danni e prendere abitudini sbagliate. Ecco perché abbiamo creato un Manuale di Dizione, che sia semplice da capire e di facile consultazione, in modo da essere alla portata di tutti (anche nel prezzo).
In questo manuale, oltre a tutte le regole e le eccezioni che devi conoscere, puoi trovare tantissimi testi originali con i quali esercitarti. Ma soprattutto, potrai ascoltare gli esempi audio di questi testi in dizione corretta, in modo da avere un punto di riferimento al quale attenerti!
2. Scioglilingua come se non ci fosse un domani.
Le filastrocche e gli scioglilingua possono essere degli ottimi esercizi per la dizione! Inoltre servono a sciogliere l’articolazione della lingua e imparare a non mangiarsi le parole. Qualsiasi scioglilingua può andar bene, anche il conosciutissimo e sempreverde “Trentatré trentini entrarono a Trento…”. Nel nostro Manuale di Dizione, ne potrai trovare un sacco!
3. Parla in dizione anche fuori dal palco.
Non avere paura a parlare in dizione anche nella tua vita quotidiana! Ti sembrerà un po’ strano all’inizio, forse qualcuno sorriderà, ma non lasciarti frenare e continua a parlare in dizione, ad esercitarti. Forse all’inizio ti sarà noioso e difficile ma questo metodo darà i suoi frutti, perché il modo migliore per farti entrare in testa la dizione è parlare in dizione il più spesso possibile.
Non trascurare la Dizione, lei ha bisogno di te e tu di lei!
Come forse hai notato, due su tre dei miei consigli hanno a che fare con la ripetizione. Il motivo è semplice: la ripetizione è il metodo migliore perché una cosa nuova possa diventare parte di te e e tu possa conoscerla così bene da usarla senza difficoltà ogni volta che ti serve.
Imparare la dizione, se ci pensi, è un po’ come imparare ad andare in bicicletta. Tutti noi, da piccoli, abbiamo provato e riprovato ad andare in bicicletta senza le rotelle; siamo caduti una, cinque, dieci, cento volte… ma alla fine siamo riusciti ad andare in bicicletta come i grandi, giusto? E ci siamo riusciti perché non ci siamo mai dati per vinti, abbiamo provato e riprovato, abbiamo passato giornate intere su quella dannata bicicletta, siamo stati caparbi e adesso per noi è un gioco da ragazzi saltare in sella ad una bici e farsi una bella pedalata.
La dizione, allo stesso modo, ha bisogno di tutta la nostra volontà e caparbietà per essere imparata e assimilata. Ma allo stesso tempo, ha bisogno di dedizione continua. Non dobbiamo fare l’errore di trascurarla, neanche dopo averne imparato ogni singola regola ed eccezione.
Parlare in dizione vuol dire parlare in italiano corretto. Questo significa anche riuscire a scandire bene e con chiarezza ogni parola, senza mangiarsele. Per questo motivo, è bene dedicare quotidinamente qualche minuto agli esercizi di articolazione e scioglimento della lingua, come spiego nell’articolo “10 esercizi di dizione per riscladarsi prima di andare in scena“.
Inoltre, dato che parlare in dizione significa usare la proria voce, è bene prendersi cura di questo nostro strumento, attraverso precisi esercizi per riscaldare le corde vocali.
Qual è la lettera più difficile?
Se hai già studiato dizione o lo stai studiando, mi dici qual è la lettera che ti ha fatto maggiormente dannare per la sua pronuncia?
Io ho letteralmente odiato la vocale “E”, perché è piena di regole ed eccezioni… anche tu?
Scrivimelo nei commenti!
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