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Teatro e Fumetto: due mondi che si incontrano con i TrisEtMas

Teatro e Fumetto: due mondi che si incontrano con i TrisEtMas

Indice dell'articolo

Oggi ho intervistato un attore che conosco da tempo, che ho anche avuto il piacere  di dirigere, Luca Carrieri.

Luca ha frequentato la mia stessa scuola di recitazione a Livorno, per poi trasferirsi a Roma nel 2016 e frequentare l’Accademia internazionale di teatro, dove si è diplomato nel 2019.

Dopo il diploma ha fondato la compagnia teatrale “TrisEtMas“, che in questi anni sta portando avanti un progetto davvero interessante.

Assieme ai suoi compagni di Accademia ha ideato un laboratorio teatrale innovativo, in grado di avvicinare al teatro un gran numero di bambini e ragazzini.

Il loro progetto si chiama “Dal fumetto al teatro” e con questa intervista voglio cogliere l’occasione di conoscerli più da vicino e di capire in cosa consiste il loro originalissimo progetto, che riesce a unire due mondi apparentemente diversi e separati: i fumetti e il teatro!

 

1. Chi sono i “TrisEtMas”? Com’è nata la vostra compagnia teatrale?

La nostra compagnia teatrale “TrisEtMas” è nata nell’Ottobre del 2019.

Siamo prima di tutto un gruppo di amici che si sono conosciuti in Accademia e che hanno condiviso lo stesso percorso di formazione artistica.

Abbiamo imparato ad utilizzare una pluralità di linguaggi teatrali e li abbiamo utilizzati nei nostri progetti: maschere, clownerie, teatro di figura, prosa, danza, proiezioni video e musica.

Siamo impegnati nella realizzazione di un teatro popolare che sia accessibile a tutti e che abbia significati stratificati in grado di riuscire a comunicare efficacemente con persone di ogni età ed estrazione culturale.

Abbiamo notato durante gli anni di studio in Accademia che troppo spesso il teatro è autoreferenziale: il pubblico coincide con chi si occupa di teatro.

Questa tendenza non ci piace, perché il teatro secondo noi deve uscire dai suoi confini e quindi abbiamo fin da subito cercato di coinvolgere anche i ragazzi, perché troppo spesso l’età media del pubblico è molto elevata.

Fin da subito abbiamo iniziato a lavorare anche all’estero: una delle nostre peculiarità è sicuramente la capacità di integrare culture differenti.  Appena fondata, la compagnia ha portato a Bastia, in Corsica, lo spettacolo clown per le scuole “Souvenire d’enfance”.  In seguito, sempre a Bastia, abbiamo portato le spettacolo per ragazzi “Mask Zapping” .

Dopo un periodo di studio sulle maschere teatrali, dalla commedia dell’arte passando per le maschere di Basilea fino ad arrivare alla creazione di maschere originali, abbiamo svolto un doppio lavoro sia attoriale che artigianale, avendo costruito noi stessi le maschere per lo spettacolo.

Una foto dal sito della compagnia, relativa allo spettacolo Mask Zapping

2. Come è nato il progetto Dal Fumetto alla Scena? Su quale idea si fonda?

Il progetto è nato durante l’esame di regia in Accademia.

Tre dei nostri attori hanno realizzato la messa in scena del noto fumetto degli anni settanta “Nick Carter” e fin da subito tutti ci siamo molto affezionati a questo progetto.

Vi abbiamo intravisto la possibilità di creare un laboratorio teatrale innovativo per i ragazzi.

Così abbiamo ideato un progetto molto ambizioso, che ancora non si è concretizzato del tutto. Il nostro desiderio è creare un corso che preveda la collaborazione di artisti provenienti da ambiti differenti, non solo attori ma anche danzatori, scenografi, cantanti e disegnatori di fumetti.

Per adesso soltanto noi attori della compagnia abbiamo fatto i laboratori con i bambini e i ragazzi. Grazie al regista Orlando Forioso e al comune di Bastia, a Luglio abbiamo fatto un laboratorio con più di quaranta bambini, con una messa in scena finale al teatro del centro culturale Alb’Oru a Bastia.

 

3. A Chi si rivolge il vostro laboratorio? Quali sono i fumetti e i manga che vanno per la maggiore?

Il laboratorio si rivolge principalmente ai bambini e ai ragazzi a partire dagli otto anni.

La passione per i fumetti accomuna tante fasce d’età e noi calibriamo la struttura del corso in base al gruppo, anche se l’idea di base resta sempre la stessa.

I fumetti più letti sono sicuramente i manga e in particolar modo gli “Shonen” (manga per ragazzi): Dragon Ball, One Piece, Naruto, Demon Slayer, L’attacco dei giganti e My Hero Academia.  Questi sono i titoli che durante i nostri laboratori ci siamo accorti hanno riscontrato sempre un grande successo!

Ci colpisce molto come Dragon Ball riesca ancora ad essere così vivo per le nuove generazioni. Pur essendo nato più di trent’anni fa continua a coinvolgere ed emozionare.

 

4. Secondo voi, perché il vostro laboratorio piace così tanto ai bambini e ai ragazzi?

Fare teatro con i bambini e con i ragazzi significa partire dalla loro esperienza, offrire uno spazio in cui si sentano compresi.

Noi cerchiamo sempre di essere estremamente aggiornati sulle loro preferenze.

Molto spesso alcuni formatori credono che i gusti dei bambini di ogni epoca siano immutabili, ma non è così. Facciamo nostra questa affermazione del grande autore di manga Osamu Tezuka:

“I nuovi lettori hanno mentalità, mode, sentimenti completamente diversi da quelli dei lettori precedenti. Dovrei forse disegnare fumetti seguendo i miei primi lettori nella loro crescita? O dovrei smettere di fare il fumettista?… Più o meno ogni tre anni un fumettista per bambini si trova alle strette. Anch’io, ogni tre anni, vivo una crisi. Quindi mi decido e mi rimetto all’opera per i miei nuovi lettori come se fossero i primi. …È per questo che ho la certezza che i bei lavori che disegnerò riusciranno a rendere felici i lettori di tutti i tempi”

Allo stesso modo noi cerchiamo di rinnovarci ogni volta che dobbiamo fare il nostro laboratorio per nuovi bambini e ragazzi, essendo consci di questo processo di continua evoluzione.

Coinvolgere i bambini nel gioco del teatro a partire da un mondo che conoscono bene e in cui si sentono a loro agio permette di sconfiggere moltissimi blocchi emotivi: la timidezza, la difficoltà di relazionarsi con gli altri, la paura di sbagliare.

In questo contesto familiare la creatività è lasciata libera e il bambino o il ragazzo non si sente giudicato dall’alto.

Inoltre i manga, conosciuti in tutto il mondo, riescono ad abbattere le differenze culturali rendendo possibile un lavoro di integrazione inimmaginabile.

Trisetmas

5. Emergenza Covid permettendo, quali sono i vostri progetti futuri?

Stiamo portando avanti un progetto molto ambizioso che ha visto la luce proprio quest’estate in Corsica: “L’asino d’oro”.

Si tratta di spettacolo tratto dal romanzo latino di Apuleio, per la regia di Orlando Forioso, co-prodotto da TrisEtMas e TeatrEuropa, con attori di entrambe le compagnie.

È uno spettacolo che porta in scena tantissime lingue: francese, italiano, lingua corsa, sardo, napoletano e salentino. E anche tantissimi linguaggi teatrali: maschere, teatro-danza, teatro di figura, prosa e trucchi di magia.

Abbiamo molti altri progetti in cantiere: l’adattamento teatrale da portare nelle scuole del racconto di Andrea Camilleri “La tripla vita di Michele Sparacino” sul milite ignoto, visto che tra poco ricorre il centenario.

Poi è in cantiere anche il corto teatrale “Boom”, liberamente ispirato alla Graphic Novel di Will Eisner “New York”, che ha pian piano assunto sempre di più aspetti “pulp” e grotteschi che la storia originale non ha.

Il progetto a cui stiamo lavorando attualmente non possiamo ancora raccontarvelo… Possiamo solo accennarvi che stiamo studiando il teatro di rivista a cavallo della seconda guerra mondiale per cercare di raccontare la situazione in cui si trovano le giovani compagnie teatrali oggi…

Ma speriamo che presto abbiate nuovamente voglia di intervistarci per parlarvene più dettagliatamente. 😉

 

Tanti modi di portare il Teatro a tutti

I TrisEtMas hanno sviluppato un loro modo per portare avanti lo stesso obiettivo di Teatro per Tutti, ovvero trovare forme e sistemi nuovi e moderni di avvicinare il pubblico al Teatro. Il laboratorio “Dal fumetto al teatro” è davvero interessante e probabilmente è la chiave giusta per riuscire a far conoscere questa bellissima arte anche ai più giovani!

Se anche voi siete stati affascinati da questa loro iniziativa, allora vi consiglio di andare a visitare il sito web della compagnia TrisEtMas e di seguire nei loro canali social Facebook e Instagram, per rimanere aggiornati sugli altri loro progetti!

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