Di cosa parla il libro?
In questo libro Gigi Proietti si racconta attraverso ricordi e aneddoti, con la sua tipica piacevole ironia.
Ci parla del Proietti bambino e del Proietti adolescene, di cui è molto difficile non innamorarsi.
Ci parla del suo primo grande amore, la musica. E poi ci parla della scuola e dell’università.
E ci racconta di come avvenne il suo primo incontro con il teatro.
È un’autobiografia simpatica, divertente, in cui però non mancano momenti un po’ nostalgici e malinconici.
Cosa ho imparato da questo libro?
Ho letto “Tutto sommato qualcosa mi ricordo” in un batter d’occhio.
Il modo di raccontarsi di Proietti è autentico, vero e rimane impresso nella mente a lungo.
Con “Tutto sommato” Proietti ripercorre non solo la sua vita privata, ma anche la sua lunghissima carriera.
Una carriera non priva di ostacoli, che lascia intendere quanto il mondo dello spettacolo sia, da sempre, un ambiente difficile, in cui non è facile farsi strada. Nemmeno per un artista pieno di talento come lui.
Ma Proietti, con il suo libro, non ci racconta solo se stesso e il suo lavoro. Fa molto di più. Ci lascia un grande insegnamento.
Proietti, raccontandoci le sue esperienze teatrali e cinematografiche, ci fa capire quanto sia importante non tradire mai se stessi.
Proprio come gli è stato insegnato da papà Romano e mamma Giovanna, Proietti si è sempre impegnato al massimo in ogni sua attività, con serietà e onestà.
Ma forse, non è nemmeno questa la cosa più importante che ci insegna questo libro.
Proietti, con la sua storia, ci fa capire quanto sia necessario alimentare la nostra curiosità.
L’Ultimo Mattatore è sempre stato molto curioso, aperto alle nuove esperienze. Ed è così che ha vissuto la sua vita e ha portato avanti la sua carriera.
Ed è proprio la sua insaziabile curiosità, che noi dobbiamo ringraziare. Perché è per curiosità che ai tempi dell’Università Proietti si iscrisse ad un corso di recitazione, svelando ai suoi insegnanti il suo inconfondibile talento.
A quell’epoca, neanche ci pensava a diventare attore. Il suo obiettivo era fare della sua band e della musica un vero lavoro.
E se gli altri, una volta visto sul palco non avevano dubbi di trovarsi di fronte un mostro sacro della recitazione, Proietti ci mise qualche anno in più per comprendere il suo talento.
E per nostra fortuna, una volta comprese le sue indiscusse capacità attoriali, non si è più fermato diventando il grande artista poliedrico che ricordiamo!
Perchè consiglio di leggere “Tutto sommato, qualcosa mi ricordo”?
Questo è un libro imperdibile se, come me, ami e hai amato l’Ultimo Mattatore. Se ancora ridi a crepapelle, guardando su Youtube qualche spezzone dei suoi film o spettacoli teatrali.
“Tutto sommato” è un’autobiografia divertente e profonda allo stesso tempo. È un libro intimo, a tratti quasi confidenziale tanto che, mentre leggi quasi ti sembrerà di sentire nelle orecchie la sua inconfondibile voce.
La tua opinione
Se anche tu hai letto “Tutto sommato, qualcosa mi ricordo” raccontaci la tua opinione.
Sono sicura che potrà tornare utile a tutti coloro che ancora sono indecisi se comprare o meno questo bel libro.