Quattro storie, di Stefano Massini

Una raccolta di quattro testi teatrali di Stefano Massini, in cui l'autore affronta il tema della religione con originalità e sapienza.

L’immagine di copertina è una riproduzione fotografica della copia cartacea del libro che viene recensito in questo articolo, fatta a scopo illustrativo e di critica. Tutti i diritti sulla copertina sono dei relativi autori. 

Di cosa parla “Quattro storie”?

La raccolta “Quattro storie” racchiude quattro bellissimi testi teatrali del drammaturgo Stefano Massini.

Ogni testo teatrale, quattro diverse storie in cui protagonista indiscussa è la religione, è corredato da una breve presentazione fatta da scrittori, intellettuali o attori, tra cui Ottavia Piccolo, Moni Ovadia, Gioele Dix.

Per ogni testo teatrale viene anche riportata la data della primissima messinscena e i registi e gli attori coinvolti.

I testi teatrali racchiusi nella raccolta sono: Balkan Burger, credoinunsolodio, Processo a Dio, La fine di Shavuoth.

In Balkan Burger seguiamo le vicende di una giovane donna, Razna che per sopravvivenza cambierà fede per ben quattro volte. A far da sfondo alla storia di Razna, c’è una Erzegovina dilaniata dai conflitti religiosi.

Un lungo monologo-racconto dove la protagonista, con un atteggiamento forse un po’ naif ma comunque molto pratico, fa capire al lettore e spettatore contraddizioni e ipocrisie di chi segue ciecamente il proprio credo religioso.

Con credoinunsolodio ci trasferiamo in quella parte del mondo dove da ormai decenni alberga uno scontro religioso sanguinoso e violento, il conflitto israelo palestinese.

La storia ci viene narrata da tre punti di vista diversi, quelli di Eden, Shirin e Mina.

Tre donne, diversissime tra loro per religione, età e stato sociale, eppure tutte e tre coinvolte in quella spirale di violenza e di odio tristemente nota in tutto il mondo.

In Processo a Dio l’ambientazione è quella fredda, livida e terrificante di un campo di sterminio nazista.

Qui, la ex detenuta e attrice ebrea Elga Firsch porta avanti il suo personale Processo a Dio, dove Dio è un ufficiale nazista, suo aguzzino durante la prigionia nel campo, prima che venisse liberato dagli Alleati.

Ad accompagnarla in questo processo, altri ebrei, ex detenuti come lei.

E la domanda insistente se Dio fosse o meno presente durante le atrocità commesse nel campo, pesa come un macigno non solo sui personaggi, ma anche sul lettore e sullo spettatore.

Infine con La fine di Shavuoth conosciamo un giovanissimo Kafka che conversa con un giovane attore in un cabaret del ghetto di Praga.

Un modo inconsueto e originale per raccontare il mondo ebraico dell’Europa continentale tra ottocento e novecento.

Chi è Stefano Massini?

Stefano Massini è un drammaturgo e autore toscano celebre in tutto il mondo, grazie ai suoi testi teatrali incisivi e potenti.

La caratteristica di Massini è quella di affrontare, attraverso i suoi testi teatrali, temi di scottante attualità.

E lo fa con un linguaggio semplice e senza fronzoli, così efficace da entrare nel cuore e nella mente dei lettori e degli spettatori.

Cosa ho imparato da questo libro?

“Quattro storie” è una raccolta che si fa leggere tutta d’un fiato, tanto sono potenti i testi teatrali di Massini.

Ma la bellezza di questa raccolta sta anche nelle riflessioni che hanno fatto gli altri autori, con le loro prefazioni e presentazioni ai vari testi drammaturgici.

“Quattro storie” è perciò uno di quei testi che, una volta che hai finito di leggere, ti arricchisce l’anima e la mente.

Perché consiglio di leggere “Quattro storie”?

Consiglio la raccolta innanzitutto a chi, ancora, non ha letto niente di questo grande autore toscano, apprezzato e osannato in tutto il mondo.

I quattro testi teatrali di Massini forse possono risultare impegantivi, ma sono così potenti da riuscire a coinvolgere anche il lettore più distratto.

La tua opinione

Se anche tu hai letto “Quattro storie”, ti va di dirmi che cosa ne pensi?

Sono sicura che la tua opinione potrebbe aiutare chi ancora non ha deciso se leggere o meno questo bel libro!

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