Le novità di Teatro per Tutti non si esauriscono nella nuova veste grafica del sito, ma continuano con tantissimi nuovi argomenti, rubriche e nuovi autori!
Oggi infatti vogliamo farvi conoscere Stefano Brondi, che si occuperà della rubrica sul Musical!
Questo genere di spettacolo ci affascina da sempre, tuttavia non abbiamo mai avuto modo di affrontarlo come si deve.
Stefano, profondo conoscitore della musica, musicista e cantante professionista, è la persona più adatta per parlarci del Musical!
Ma lasciamo che sia Stefano a parlarci un po’ di sé.
1) Stefano, quest’anno ti occuperai della nuova rubrica sul Musical all’interno del nostro sito Teatro per Tutti. Ci puoi raccontare chi sei e quale è la tua formazione?
Nel mio caso la classica introduzione “Sicuramente non ho avuto un percorso formativo comune” penso non possa essere usata meglio.
Dentro di me risponderei “Sono un amante appassionato della musica che, per comprendere meglio alla radice il perché ne sia così attratto, ha sentito il bisogno di ricercare e documentarsi in molti campi.”
Non a caso le chiamate lavorative che ricevo sono spesso “ad personam” e non per lo specifico ruolo richiesto in quel momento.
Mi considero primariamente un allievo di Canto del M. Antonio Juvarra, che con incredibile lungimiranza ha saputo dare un sistema chiaro e naturale in grado di sviluppare al meglio le mie risorse.
Ho frequentato l’ISSM “P. Mascagni” di Livorno come percussionista, sotto la guida del M. Giannino Ferrari, ma la mia vera Alma Mater è l’ISSM “L. Boccherini” di Lucca dove ho studiato e continuo a perfezionare la Direzione di Orchestra sotto l’eccezionale M. Gianpaolo Mazzoli.
Un complimento che gli rivolgo con tutte le giustificazioni del caso, perché per primo ha creduto in quel gran calderone di coscienze disordinate che avevo acquisito e ha contribuito a darmi sicurezza nelle mie capacità.
Ho svolto (e tutt’ora svolgo, in parallelo) le professioni di cantante, pianista, direttore di orchestra, trascrittore orchestrale e preparatore musicale, audio designer, consulente musicale per i teatri e direttore musicale per produzioni nazionali.
Come se non fosse abbastanza (e in realtà per me quel termine non dovrebbe esistere) svolgo una intensa attività didattica, perché amo il contatto con le persone e la trasmissione delle conoscenze acquisite.
Anche qui i campi sono molteplici: le tecniche di canto individuale e corale, le materie teoriche, il Solfeggio e l’Ear Training, le materie storico-musicali (soprattutto nel campo del Teatro Musicale) e ultimamente ho iniziato un ciclo di lezioni universitarie sull’ ”Audio Dinamico” e sulla sua implementazione nella programmazione dei Videogiochi.
2) Quando è nata la tua passione per il Musical? Quando hai deciso di farne un lavoro?
Non è mai “nata”, nel senso che non ricordo un punto di inizio.
Semplicemente mio nonno materno, un grande musicista con la passione del Jazz e di Broadway, appena si è accorto della mia sensibilità al mondo musicale mi ha introdotto al mondo del Teatro musicale. Mi ha trasmesso tutto quello che conosceva, con l’entusiasmo di chi ha saputo coltivare una cosa con pazienza e contro le ideologie della sua epoca.
I miei primi ricordi sono tutti musicali, legati a film come “Funny Girl” o dischi come “Ella and Louis”. E perennemente associati al ricordo di una persona grazie alla quale io faccio questo mestiere e a cui devo moltissimo.
Quanto al farne un lavoro, semplicemente…è accaduto. Ho sostituito una insegnante che aveva fiducia in me (Petra Magoni per la precisione) e da lì è stato un continuo alternarsi di periodi di formazione e successiva trasmissione.
Quando ho cominciato a Londra lo studio della Storia del Musical (proseguito poi con il fenomenale Prof. John Kenrick) ho scoperto che, come un bambino americano, avevo ricevuto gli stessi input negli stessi anni e mi ritrovavo una sapienza acquisita che mi ha permesso di focalizzarmi sulle parti mancanti, bruciando le tappe.
La direzione musicale degli spettacoli è stata un conseguimento ottenuto sommando tutte le conoscenze e acquisendo una capacità di visione globale dei vari titoli affrontati.
3) Adesso parliamo un po’ più dettagliatamente della tua rubrica sul Musical. Come sarà organizzata? Quali sono gli argomenti che affronterai?
Ho sempre preferito “incuriosire“ piuttosto che “inculcare”.
Per questo motivo, sulla falsa riga delle strutture dei miei seminari, preparerò delle “Gossip Pills” su vari argomenti legati al Musical, concentrandomi sui legami inaspettati con la nostra quotidianità.
Scoprirete che conoscete già moltissime cose sui Musical, anche se non vi siete mai accorti della loro effettiva provenienza.
Solo così la Storia può diventare Umana e interessante, a tratti avvincente, come il Romanzo più avventuroso.
Un appuntamento mensile per chi vuole conoscere meglio il mondo del Musical
Se lo sfavillante mondo del Musical vi ha sempre affascinato e volete viaggiare con noi attraverso le storie, i protagonisti, le curiosità e gli aneddoti del Teatro Musicale internazionale, allora non perdetevi i video e gli articoli di Stefano Brondi su Teatro per Tutti.
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