Ben ritrovati ragazzi!
Anche quest’anno andrĆ online la rubrica sul Costume Teatrale, in cui vi darò qualche dritta sui costumi che si sono succeduti lungo i secoli all’interno del panorama europeo ed occidentale, in modo da non avere dubbi su come vestire i vostri attori per una messinscena.
Nei primi dieci articoli della nostra rubrica abbiamo dapprima osservato le varie mode che si sono susseguite nel corso del Novecento. In un secondo momento siamo invece passati a capire come i costumi sono cambiati e si sono evoluti nel corso dei secoli, a partire dall’Antica Grecia.
Se ti sei perso qualche articolo della mia rubrica, puoi recuperarne la lettura cliccando nella pagina web del sito “Costume Teatrale“.
LA MODA del 1700, TRA LA REGGENZA E LA PRIMA PARTE DEL REGNO DI LUIGI XV (1700 ā 1750)
Luigi XIV, il Re Sole, morƬ la mattina del 1 Settembre 1715. I ministri accordarono la Reggenza del regno al duca Filippo dāOrlĆ©an, fino a quando il piccolo Luigi XV non avesse avuto l’etĆ giusta per regnare.
Il periodo della Reggenza e, successivamente il regno di Luigi XV fu molto vivace per lāarte e soprattutto per la moda del 1700.
Lāimportanza dellāabbigliamento nel Settecento si diffuse a tutti gli strati sociali. I confini tra le varie classi divennero meno netti rispetto al passato, tanto che anche la più povera delle operaie cercava di indossare abiti ricercati e alla moda.
La nascita della Moda nel 1700
Se avete notato, ho usato il termine “alla moda“, che mai fino ad ora avevo mai usato. I più attenti di voi avranno infatti notato che nei miei ultimi articoli ho sempre usato il termine “costume”.
Questo perché il Settecento è il primo secolo della storia in cui si può cominciare ad usare in modo appropriato la parola moda.
Ć proprio infatti a partire dal XVIII secolo che ha inizio il fenomeno tipico della moda, cioĆØ quel qualcosa che nasce da qualche parte e fa tendenza in maniera diffusa.
La moda del Settecento seguƬ due direttrici principali, quella Francese e quella Inglese, che influenzarono tutto il vecchio continente.
Ma la loro diffusione fu cosƬ ampia, da arrivare fino agli Stati Uniti. Qui le persone cominciarono a guardare con occhio vigile i dettami vestimentari del vecchio continente.
Per veder di nuovo imperare il gusto italiano nella moda, dovremo purtroppo aspettare il XX secolo.
Il Settecento, come detto, ĆØ un secolo ricco di novitĆ dal punto di vista artistico e della moda, perciò in questo articolo vi parlerò in maniera più dettagliata di ciò che successe nel corso dei primi cinquantāanni del Settecento.
La moda durante la Reggenza
Artisti come Chardin, Lancret e Watteau ebbero unāenorme influenza sui gusti dellāepoca.
In particolare Watteau influenzò la moda attraverso le sue opere: la foggia femminile dellāepoca, la robe volant, venne presto chiamata anche con il nome di robe Ć plis Watteau.
La moda femminile: La robe volant di Watteau…
La robe volant era unāevoluzione del nĆ©gligĆ© usato a corte verso la fine del regno di Luigi XIV. Si trattava di una veste dotata di ampie pieghe che partivano dalle spalle, che ricadevano morbidamente per tutta la lunghezza e che si andavano a perdere nella gonna (spesso sia sul dietro che sul davanti).
Le maniche erano ornate da una fitta plissettatura verticale e nella loro forma più ampia erano dotate di paramani che partivano allāaltezza del gomito.
Al di sotto veniva portato un busto molto stretto, di tela rigida e sostenuto da stecche di balena, ma le pieghe della robe volant davano lāimpressione di un abito comodo.
… e l’evoluzione della criardes: la sottostruttura della gonna
Nel periodo della Reggenza ricomparvero anche le sottostrutture delle gonne: inizialmente si trattava di tela apprettata o gommata, la criardes, sorretta da tre cerchi di giunco o di balena.
Lāorigine di questa sottogonna va ricercata nel costume teatrale: sulla scena questa sottogonna veniva usata dalle attrici per mettere in risalto la vita sottile.
Questa forma si sviluppò poi successivamente intorno al 1725, passando dai tre ai cinque cerchi ed assumendo una forma svasata allāaltezza delle anche, diventando dopo il 1730, di forma ovale ed appiattendosi sul davanti.
La forma accentuata lateralmente, tipica dellāimmagine che abbiamo del ā700, comparirĆ intorno al 1740, con il panier Ć coudes. Inizialmente fu una sottostruttura usata solo a corte, ma col tempo diventò un simbolo del rango, raggiungendo dimensioni smisurate.
La moda maschile del 1700
Mentre il XVII secolo aveva visto nascere incessantemente nuove fogge, la moda maschile nel settecento fu meno esposta al cambiamento.
Durante il periodo della Reggenza , si continuò ad utilizzare la stessa composizione già incontrata sotto il regno del Re Sole: il justaucorps (la giacca), il gilet, le culotte e le calze.
Vennero comunque apportate alcune modifiche.
La parte inferiore del justaucorps arrivava a toccare il ginocchio e grazie al taglio a ruota raggiunse ampiezze importanti, evidenziate anche dalla doppiatura in tessuti di tela rigida.
Le maniche erano più corte rispetto al periodo precedente, si andavano ad allargare nella parte inferiore e presentavano importanti paramani che potevano arrivare fino allāaltezza del gomito.
Il gilet si allungava fino a metĆ coscia e si usava portarlo chiudendo solo tre o quattro bottoni allāaltezza della vita.
Le culotte arrivavano al ginocchio, dove erano fermate tramite dei nastri o delle fibbie, e sotto ad esse venivano inserite le calze.
Le scarpe non si discostano tanto da quelle del periodo precedente: la punta era quadrata, il tacco alto e nella parte frontale erano caratterizzate da un linguetta che sormontava la caviglia. Sul collo del piede era applicata una fibbia più o meno decorata a seconda della ricchezza di chi le indossava.
LA PRIMA PARTE DEL REGNO DI LUIGI XV (1722 ā 1750)
Con lāincoronazione di Luigi XV, il 22 Ottobre 1722, finƬ definitivamente il periodo della Reggenza .
La moda femminile nel 1700, evoluzione della robe volant
Nellāabbigliamento femminile continua ad essere in voga la robe volant, o Watteau, ma le pieghe morbide che adornavano il dorso durante la Reggenza si andarono ad organizzare in pieghe piatte e precise, formando sulla gonna lāeffetto di un mantello, ed occupando solamente la parte posteriore.
La robe volant sotto Luigi XV era spesso aperta sul davanti, lasciando intravedere la veste di sotto, che poteva essere anche di un tessuto o colore contrastante.
Lāuso del panier diventò sempre più fondamentale e, come abbiamo giĆ detto in precedenza, mano a mano che ci si avvicinava alla metĆ del secolo, andò ad ampliarsi sempre di più allāaltezza dei fianchi.
Le maniche en pagodes
Si diffondono le maniche cosƬ dette en pagodes. Strettissime sul braccio, tanto da impedire la maggior parte dei movimenti, si allargavano ad imbuto allāaltezza del gomito (dove erano decorate con fiocchi e ruches) facendo fuoriuscire più strati di pizzi e merletti.
Di pizzi, merletti, fiocchi e ruches si adornava anche la parte davanti della veste sottostante alla robe volant.
Acconciature e cappelli
Dal punto di vista delle acconciature, la più in voga durante questo periodo storico fu quella detta alla tapé.
Si trattava di un’acconciatura che prevedeva una corona di piccoli riccioletti che incorniciavano i lati della testa, mentre sulla parte davanti i capelli erano tirati indietro lasciando scoperta la fronte e fermati in alto.
Ć questo il periodo in cui si inizia ad incipriarli.
I cappelli non erano molto in uso nel 1700: cuffie e berretti erano indossati principalmente dalle donne di una certa etĆ o dalle vedove.
Le donne più giovani usavano in alcune occasioni indossare la mantille, una sorta di scialle che allāoccorrenza poteva essere appoggiato sul capo, mentre nelle occasioni di caccia e di svago si indossava spesso il tricorno.
Le scarpe
Le scarpe femminili cominciarono ad essere confezionate in stoffa abbinata allāabito, il tacco divenne molto alto e la punta dritta, spesso ornate da una fibbia e da pietre preziose.
La moda maschile
Anche in questo caso la moda maschile non furono apportate molte modifiche: lāabito continuò ad essere composto da tre pezzi.
Fu però in questo periodo che il justaucorps prese il nome di habit à la française (che restò di moda fino alla Rivoluzione).
La novitĆ inglese
La prima vera novitĆ in fatto di moda maschile arrivò dallāinghilterra.
Verso il 1725 venne importata una foggia adatta soprattutto ad andare a cavallo, per cui molto ampia nella parte inferiore e stretta in vita da una cintura.
Inizialmente chiamata appunto riding-coat, si francesizzò successivamente con il nome di redingote.
Il tricorno e l’abbandono della parrucca tipica dell’epoca del Re Sole
Il modello di cappello per eccellenza fu il tricorno di cui esistevano poche varianti: la differenza si trovava nellāaltezza e nella forma della falda triangolare, che poteva essere piatta oppure ripiegata allāinsù.
Ciò che poteva variare maggiormente era sicuramente lea decorazione del cappello.
Per le decorazioni venivano usate in abbondanza le passamanerie e le piume di diverse misure e talvolta anche nastri.
Durante questo periodo si vanno ad abbandonare le parrucche troppo fluenti dellāepoca del Re Sole.
La tendenza era quella di tirare indietro i capelli (sempre comunque della parrucca) legandoli in trecce e codini durante lāestate, e lasciandoli sciolti durante lāinverno.
Le scarpe mantengono la stessa foggia del periodo della Reggenza , ma il tacco si abbassa notevolmente.
RIFERIMENTI UTILI PER UN COSTUME TEATRALE Dal 1700 al 1750
Siamo arrivati alla conclusione di questo articolo. Nel prossimo andremo a scoprire come era la moda in voga nella seconda metĆ del Settecento.
Oltre alle indicazioni che hai trovato qui sullāabbigliamento del Seicento, puoi visitare la nostra bacheca di Pinterest dedicata alla storia della moda e del costume della prima metĆ del Settecento.
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