Hai paura di esibirti davanti ad un pubblico? Ti capita di pensare pochi minuti prima di andare in scena “ma chi me l’ha fatto fare!”? Inizi a sudare freddo e ad avere le palpitazioni quando in platea il brusio degli spettatori inizia ad affievolirsi?
Ok, non sei il solo.
Tutti hanno paura, anche le star!
Anche i più grandi attori e artisti sono vittime della Paura del Palcoscenico e alcuni di loro sono arrivati addirittura ad abbandonare definitivamente il palco per la troppa e insopportabile ansia. E’ il caso di Daniel Day Lewis che, nel 1989, durante la messinscena dell’ “Amleto” di Shakespeare al National Theatre di Londra, terrorizzato, scappò – letteralmente – dal palco per non farvi più ritorno. E per molti anni smise di recitare a teatro dedicandosi al Cinema (con ottimi risultati direi! L’avrai sicuramente visto in Nel nome del padre o Gangs of New York). Per l’attore americano l’esperienza è stata particolarmente traumatizzante da avere, ancora oggi, un pessimo rapporto col palcoscenico.
Ma questo è sicuramente un caso estremo. Normalmente è un problema che si può tranquillamente superare. Quello che voglio farti capire è che tutti abbiamo paura del palcoscenico, di esibirsi davanti a molte persone. E’ naturale avere paura. E’ fisiologico. Ma l’importante è non farsi bloccare, non lasciarsi sovrastare dall’ansia e dal nervosismo.
Ed è bene lavorare su questo aspetto già molto prima del giorno della messinscena.
Prima del giorno del debutto: il lavoro a casa.
Sembra banale, ma per evitare di avere paura del palcoscenico, è necessario impegnarsi a fondo in ogni prova che si affronta con il cast e il regista, in modo da sapere cosa devi fare e dire sul palco durante lo spettacolo. Essere certi di quello che fa e dice il proprio personaggio è la prima arma per abbattere la paura del palcoscenico e per questo motivo è fondamentale seguire le indicazioni del regista ed imparare a memoria le battute.
Ma il lavoro dell’attore non inizia e si conclude solo durante quelle due ore (o più) di prove col regista. L’attore deve lavorare sul proprio personaggio e sulle sue battute anche a casa.
1. Impara le battute.
E’ banale, lo so, ma è altrettanto vero che la paura del palcoscenico deriva in gran parte dalla paura di dimenticarsi le battute. Ed è una buona abitudine ricordarsi anche qualche parola e/o battuta subito precedente alla nostra battuta, per sapere con certezza quando entrare in scena o iniziare a parlare. Sapere a menadito la tua parte ti farà andare sul palco con una sicurezza in più e con un po’ di ansia in meno.
2. Conosci il tuo personaggio.
Hai letto il copione mille volte, hai imparato a memoria le tue battute e il regista ti ha dato qualche indicazione in più sul tuo personaggio. Molto bene, ora devi conoscere il tuo personaggio, entrare in confidenza con lui. Devi credere in quello che dice, devi essere lui. Il modo migliore per diventare il tuo personaggio è esercitarsi davanti allo specchio. Ripetere le battute davanti allo specchio ti consente di vedere le espressioni sul tuo viso mentre le interpreti, ti permette di capire come ti muovi, che gesti stai facendo e, di conseguenza, ti permette di essere più sciolto e “vero” quando reciti la tua parte.
3. Esercitati davanti a parenti e amici.
Recitare le battute di fronte ad un familiare o ad un amico ti potrà abituare alla presenza di un pubblico e potrà aiutarti ad essere più a tuo agio quando salirai sul palco durante la messinscena, di fronte ad una platea piena. Se il familiare e l’amico non sono disponibili, va benissimo ripetere la parte anche al cane o al gatto, basta avere qualcuno che ti veda e che ti ascolti. Io, quando non ho nessun essere umano nelle vicinanze disposto ad ascoltarmi, ripeto la mia parte ai miei due gatti. E ora che sono diventata mamma, sfrutto come cavia di spettatore la mia bambina di due anni. Poi, se davvero sei solo al mondo (cosa che non ti auguro) allora ripeti la tua parte ad una schiera di peluche e pupazzi!
Il lavoro a casa, unito a quello durante le prove col cast e il regista ti farà acquistare sicurezza e fiducia in te stesso e, in men che non si dica, arrivi al fatidico giorno del debutto!
Il giorno del debutto: Compagnia d’attori o pazzi scatenati?
Quando l’ora del debutto si avvicina nei camerini e tra le quinte c’è un gran via vai di tecnici, truccatori, costumisti e assistenti vari intenti a ultimare gli ultimi preparativi prima che il sipario si alzi.
In questo clima di elettrizzante preparazione e messa a punto dell’imminente messinscena, gli attori si vestono e si preparano. Ed è proprio tra gli attori che serpeggia, più che in ogni altra persona del cast, quella che è definita la Paura da palcoscenico.
La Paura da palcoscenico degli interpreti si presenta sotto varie forme, ma è sempre e comunque riconoscibile in diverse tipologie di attore.
- L’Attore Nevrotico. Esemplare di attore che, in preda al panico, è soggetto ad attacchi di Irascibilità Acuta (non dissimile all’Irritabilità tipica della donna col ciclo).
- L’Attore Burlone. Esemplare di attore che per esorcizzare la propria ansia da palco si prodiga in battutine di dubbia comicità e a cui ride solo lui. Le sue risatine acute e incontrollabili, generalmente, esasperano l’Attore Nevrotico.
- L’Attore Gollum. Questo esemplare di attore se ne sta in un angolino del camerino, attaccato al suo copione e ripete le proprie battute in modo maniaco-compulsivo, ondeggiando avanti e indietro. Se, per caso ti avvicini al suo copione, ti guarda malissimo e ti sussurra malignamente “E’ mmmio… E’ il mio Tesssoro!”.
Un cast teatrale a circa un’ora dall’andata in scena sembra più un gruppo di pazzoidi che di artisti pronti ad allietare il pubblico, ma fortunatamente basta mettere in pratica alcuni metodi che ti consiglio di seguire perché non ti mettano una camicia di forza e ti spediscano in Psichiatria, pochi minuti prima che abbia inizio lo spettacolo.
Cinque consigli utili contro la paura del palcoscenico.
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Non esiste una scuola che ti insegni come superare la paura del palcoscenico, perché essendo la paura un sentimento e quindi qualcosa di intimo, non esiste nessun metodo empirico per superarla. E’ però vero che puoi adottare alcuni o tutti i cinque piccoli consigli che sto per elencarti.
1. Divertiti
Devi prendere dalla personalità dell’ Attore Burlone il lato più genuino della sua voglia di scherzare e fare battute, perché ridere è il miglior modo per stemperare l’ansia da palcoscenico. Siamo fatti per ridere ed è necessario saper ridere, è fondamentale. Scherza con i tuoi compagni, ma non calcare troppo la mano, soprattutto se noti che qualcuno non apprezza la tua voglia di far battute (leggi Attore Nevrotico). Ridi e scherza prima dell’usuale rito del “Merda merda merda”, ma stai attento a non trasformarti nell’Attore Burlone, perché quando ormai mancano pochi minuti all’andata in scena, hai bisogno anche tu di concentrarti e devi permettere ai tuoi compagni di fare altrettanto. (Ovviamente, se scherzare è l’ultima cosa che hai voglia di fare, non provare neanche a fare battute e tieniti alla larga da chi invece esorcizza in questo modo le tue stesse brutte sensazioni).
2. Isolati.
Sia che tu sia Attore Burlone o Attore Nevrotico, arriva il momento di isolarsi e di allontanarsi dal fermento che c’è intorno a noi. Isolati, ma non essere Attore Gollum, perché starsene in un angolino solo con te stesso può farti correre il rischio di essere solo con le tue paure e le tue ansie, e questo non si deve fare.
3. Respira, libera la mente.
Per non essere Attore Gollum e non restare vittima delle tue paure, è necessario liberare la mente da ogni brutto pensiero. E la respirazione è un metodo infallibile per avere pieno controllo delle tue emozioni. Fai dei bei respiri profondi: Inspira ed Espira, chiudendo gli occhi e concentra la tua mente solo sul tuo respiro. Così facendo riuscirai a liberarti da tutta quella brutta sensazione di nervosismo e ritroverai la calma. (E se a respirare e a trovare la calma ci riescono le partorienti in mezzo a dolori atroci, potrai benissimo riuscirci tu che devi “solo” esibirti davanti ad un pubblico).
4. Ripassa le battute.
Solo ora è il momento di prendere il copione in mano e ripassare le tue battute, perché solo ora sei sicuro che quello che leggono i tuoi occhi arrivi anche al cervello. Ripassa le battute e concentrati su quelle che ti ricordi peggio (sempre che ci siano).
5. Relax, take it easy!
Pensa Positivo. Nei mesi indietro hai fatto, insieme al tuo cast, un sacco di prove, hai studiato la parte a memoria, hai lavorato a casa sul tuo personaggio ma, soprattutto, andrai sul palco insieme a persone che ti conoscono. Persone che sanno quali sono i tuoi punti di forza e quali sono quelli deboli (così come tu sai quelli di loro) e che sono pronte a darti una mano, se eventualmente ti dimenticherai una battuta. Sul palcoscenico, anche durante un monologo, non sarai mai da solo. Sul palcoscenico gli attori e i suggeritori sono una grande squadra e collaborano affinché lo spettacolo sia perfetto. Inoltre, tieni sempre ben presente che gli spettatori non sono dei mostri, non desiderano un tuo fallimento ma anzi, come te, sono desiderosi che tutto vada per il meglio.
Non lasciarti spaventare
Cerca di mettere in atto questi consigli, di non lasciarti spaventare dallo spettro del tipico “iato” sul palco (un modo erudito per definire il “vuoto di memoria”), perché dimenticarsi una battuta non è la fine del mondo. Capita, succede anche ai migliori attori. Siamo esseri umani, non macchine. “Iato non ti temo” dovrebbe essere il mantra di ogni buon attore che se sbaglia, non si arrabbia e non si abbatte ma anzi fa tesoro dei suoi errori e si gode lo spettacolo!
Insomma, la paura del palcoscenico è un problema che accomuna chiunque debba esibirsi davanti a un pubblico. Che sia una conferenza, un concerto, un saggio o una prima alla Scala, prima o poi
ci passiamo tutti.
Ci sono mille storie di grandi personaggi che hanno avuto a che fare con questo problema (Prova a leggere questo libro, se vuoi sentirti meno solo! )…quindi non ti preoccupare, succede a tutti, basta non lasciarsi sopraffare!
Ti è mai successo di avere paura del palcoscenico?
Raccontami cosa hai provato nei commenti, vedrai che non sarai il solo!
E mi raccomando, condividi l’articolo sul tuo social network preferito! Ci sono altri attori che hanno bisogno di questi suggerimenti per superare la loro paura del palcoscenico!