L’archetipo dell’Imbroglione (Trickster) è una di quelle figure che sono presenti in tutte le storie ma nessuna le nota più di tanto. Concentrati o affascinati dall’Eroe, dal Mentore o dal Cattivo, questi personaggi sembrano giocare un ruolo secondario all’interno della vicenda.
In realtà i personaggi che ricoprono il ruolo dell’imbroglione sono fondamentali per il viaggio dell’eroe, ma anche per migliorare la fruibilità della storia in sé da parte del lettore o del pubblico.
Per un attore o un’attrice interpretare un personaggio di questo tipo può rivelarsi molto interessante ed estremamente divertente.
Prima di proseguire, se non sai bene cosa sono gli archetipi o il viaggio dell’eroe, ti consiglio vivamente di leggere “Gli archetipi nella Ricerca del personaggio”, prima di proseguire con questo articolo.
La funzione psicologica dell’Imbroglione
Il motivo per cui gli archetipi sono presenti nei racconti di ogni società umana è che sono la rappresentazione degli aspetti più basilari della psicologia dell’uomo.
L’imbroglione non fa eccezione.
Quante volte ci troviamo immersi fino al collo in una situazione magari spiacevole o che non ci soddisfa, ma alla quale siamo talmente abituati che nemmeno ce ne rendiamo conto?
Ecco quindi che i personaggi che rivestono questo ruolo, con le loro assurdità, battute, sarcasmo e imbrogli mettono in evidenza agli occhi dell’eroe gli squilibri della società, le ipocrisie.
L’imbroglione rappresenta quei momenti in cui ci rendiamo conto di aver bisogno di cambiare qualcosa nella nostra vita. Anche quando le cose ci vanno troppo bene e abbiamo bisogno di tornare con i piedi per terra.
È quella vocina dentro la nostra testa che ci impedisce di adagiarsi, portandoci sempre ad aver bisogno di nuovi stimoli, nuove avventure, nuovi viaggi.
La funzione narrativa dell’Imbroglione
All’interno di una storia, l’imbroglione è nemico giurato dello Status Quo.
Che sia un alleato dell’eroe, un servitore dell’Ombra, oppure uno o più personaggi con trame indipendenti da quella principale, la loro funzione è quasi sempre quella di attirare l’attenzione sullo squilibrio di una certa situazione consolidata.
Sono dei ribelli, molto spesso personaggi fuori dagli schemi.
Oltre alla funzione psicologica, dal punto di vista drammaturgico rivestono il ruolo di intermezzo comico.
Anche nelle storie più drammatiche infatti, è un ottimo espediente quello di riuscire a spezzare tensioni e conflitti con alcuni momenti più leggeri. In questo modo il lettore o spettatore può prendersi una pausa e tornare poi a concentrarsi sulla vicenda con rinnovato interesse.
Il miglior esempio di Imbroglione nella mitologia norrena è Loki, il dio dell’inganno appunto.
Pur rivestendo il ruolo di consigliere degli altri dei, trama la loro distruzione. Ha un carattere irascibile e energico che spinge gli altri dei ad agire e a cambiare. Loki ha anche una sua verve comica, aspetto insolito ma necessario nei miti nordici generalmente tetri, e talvolta riveste il ruolo di spalla comica degli eroi Odino e Thor. In alcune storie Loki riesce a sopravvivere, grazie alla propria astuzia e ironia, a giganti fisicamente più forti di lui. Alla fine incarnerà poi l’archetipo dell’Ombra di Thor, conducendo l’esercito di morti nello scontro finale contro gli altri dei.
L’eroe imbroglione
Solitamente l’archetipo dell’imbroglione viene interpretato da personaggi secondari, che non hanno altro mezzo se non appunto l’imbroglio per ribellarsi alla loro situazione. Essendo più deboli dell’Ombra ad esempio, devono ricorrere all’astuzia o all’inganno per farsi valere.
Allo stesso modo non è raro che sia l’eroe stesso a incarnare, anche temporaneamente, gli aspetti dell’imbroglione per poter superare una sfida, un Guardiano della soglia o il suo stesso arcinemico: l’Ombra.
5 esempi di Imbroglione nel Cinema e nel Teatro
Come abbiamo visto, i tratti di questo archetipo possono essere identificati sia in personaggi secondari che nei protagonisti di una storia. Spesso però vengono messi in secondo piano e potrebbero non apparire così evidenti come quelli di altri archetipi.
Vediamo quindi alcuni esempi di personaggi che incarnano l’archetipo dell’imbroglione, nella storia del Teatro e del Cinema.
1. Puck, in “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare
L’imbroglione per eccellenza dell’opera di Shakespeare. Il folletto Puck di “Sogno di una notte di mezza estate” è agli ordini del Re delle Fate Oberon, ma ama giocare scherzi a chiunque gli capiti a tiro.
È lui che innesca il caos tra i quattro innamorati, sbagliando (oppure facendo finta di sbagliare) a versare il filtro d’amore negli occhi del ragazzo sbagliato.
Proprio questo errore finirà per mettere in evidenza le ipocrisie e i reali pensieri dei quattro ragazzi, che si riveleranno per quello che sono. Anche se poi l’alba e un’altra dose di filtro d’amore rimetterà tutto a posto, come se niente fosse successo.

2. Deadpool
Questo (anti)supereroe è un personaggio meraviglioso.
È una costante rottura di schemi.
Non solo sfonda la quarta parete rivolgendosi direttamente al pubblico, ma addirittura “rompe” in qualche modo il personaggio stesso citando l’attore che lo interpreta (Ryan Reynolds) e il fatto di essere in un film.
Per tutta la trama del film, Deadpool piega e rompe le regole. Sociali, del cinema e del “Politically correct”. Non è un eroe buono, ma non è nemmeno un cattivo, salta continuamente tra le due parti e lo fa in modo esilarante.
L’aspetto più affascinante di questo personaggio è che lo Status Quo a cui si ribella non è (soltanto) un personaggio all’interno del film…ma sono gli stessi standard del cinema di Hollywood e dei supereroi Marvel in particolare!
Una sorta di meta-imbroglione. Geniale…e divertentissimo!
3. Capitan Jack Sparrow, in “Pirati dei Caraibi”
Il personaggio interpretato magistralmente da Johnny Depp, che ha contributo in maniera decisiva alla sua caratterizzazione, è un perfetto esempio di eroe imbroglione.
Jack è il protagonista assoluto della vicenda, ma non è mai il personaggio più forte, più ricco o più potente. Ma è sempre il più furbo. Per ottenere quello che vuole non si fa scrupoli a ingannare, raggirare, manipolare anche i suoi stessi alleati. A volte crea scompiglio per il gusto di farlo e riesce sempre ad uscirne indenne e con in mano esattamente quello che voleva.
La sua enorme fiducia in se stesso gli permette di improvvisare sempre un inganno che gli permette di uscire dai guai, spesso in modo estremamente divertente.
4. Fred e George Weasley, in “Harry Potter”
Chi meglio dei gemelli Weasley può rappresentare meglio la ribellione allo Status Quo?
Memorabile la scena in “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” in cui i fratelli di Ron prendono di mira l’odiosa professoressa Umbridge, seminando il caos durante un esame che rappresentava l’apice del suo potere.
Nonostante la loro passione per gli scherzi e la ribellione alle regole, restano comunque sempre due amici fidati di Harry Potter. Un perfetto esempio di come l’archetipo dell’imbroglione può essere ricoperto anche da personaggi buoni, permettendo all’eroe di superare alcuni ostacoli che si trova di fronte.
5. Tonietta, da “Il malato immaginario” di Moliére
Quella del servitore scaltro che architetta inganni e raggiri per riuscire a influenzare il padrone o per aiutarlo a ottenere il suo scopo è una figura ricorrente nella storia del teatro.
Questa figure presentano le caratteristiche dell’imbroglione e Tonietta, la serva di Argante (il malato immaginario del titolo), non fa eccezione. Di fronte all’ostinatezza del suo padrone di obbligare la figlia Angelica a sposare il figlio di un medico, per poter ricorrere gratuitamente alle sue cure, organizza un piano per riuscire a fargli cambiare idea.
Con il suo esilarante inganno Tonietta mina l’autorità di Argante e lo manipola a fin di bene. Ne evidenzia i limiti e permette a Angelica di coronare la sua storia d’amore con Cleante. Un esempio perfetto dell’archetipo dell’imbroglione.

Quali imbroglioni conosci?
Come esercizio, prova a individuare gli imbroglioni che hai incontrato nella tua vita, cercando di capire in che modo ti hanno aiutato a capire che era necessario cambiare qualcosa che davi per immutabile.
E tu sei mai stato l’imbroglione di qualcuno? Cosa hai fatto per mettere in evidenza le ipocrisie di una figura più potente o autorevole?
Prova a individuare anche altri personaggi del mondo del cinema e del teatro che incarnano l’archetipo dell’imbroglione. Qual è l’imbroglione che avresti voluto avere nella vita o che ti piacerebbe interpretare?
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